Logo Claredot

I cavi di segnale per l’impianto Hi-Fi, mistero irrisoluto.

Cavo schermato di segnale

Sui cavi di segnale e su tutti i cavi riguardanti i collegamenti degli impianti Hi-Fi sono disponibili vagonate di informazioni, opinioni, recensioni, test di ascolto e quant'altro.
Questo articolo sarà semplicemente uno in più dei tanti, ma in questo caso cercheremo di mantenere una linea tecnico-scientifica coerente, senza trascurare gli aspetti psicologici che ne influenzano la scelta e l'ascolto.

Un pò di storia.
Il termine Hi-Fi (High Fidelity) è nato molti anni fa, su Wikipedia si legge che è stato usato dal 1936 in poi, chi scrive non è così datato da poterlo confermare, ma si ricorda i primi apparecchi entrati in commercio e prima ancora le prime autocostruzioni degli appassionati negli anni precedenti all'uscita degli apparecchi commerciali.
A quell'epoca non si sentiva la necessità di usare cavi speciali, bastavano dei semplici cavetti schermati ben terminati.
Per l'uso privato non esistevano spinotti e cavi professionali, quel tipo di componenti veniva usato solo negli studi televisivi e nelle apparecchiature militari o aeronautiche, dove erano richieste caratteristiche ed affidabilità estreme.
Ancora oggi, guardando uno di quei cavi ci si rende conto del costo e della cura con cui erano fatti.

WU meter con tubi detti occhi magici

Quando si iniziarono a fare i primi cavi di segnale di qualità per uso privato.
Questo è difficile da dire, diciamo quando i diffusori e gli apparecchi commerciali iniziarono ad avere caratteristiche spinte ed estetiche accattivanti.
Si, hai letto bene, estetiche, gli impianti un tempo si nascondevano dentro i mobili, erano considerati antiestetici, ma gradatamente vennero posizionati all'esterno con tutti i collegamenti visibili.
Il boom finale è recente, risale ai tempi della crisi del settore Hi-Fi, dalla fine degli anni 90 in poi, in questi anni alcune aziende hanno deciso di investire poco in ricerca su nuovi apparecchi o tecnologie ma molto in pubblicità, creando miti assurdi dal costo ancora più assurdo, al punto da essere addirittura offensivi per i veri tecnici del settore.

Quanto sopra non significa che i cavi non servono o non contano nulla, sono un pezzo della catena di ascolto di un impianto, ma i cui componenti attivi, se progettati bene non risentono di alcuna variazione sonora dovuta ai corti cavi di collegamento di un'impianto casalingo.

Qui si scateneranno le ire di tutte quelle persone che pensano o affermano di poter ascoltare il suono dei cavi. Lo ripetiamo così ci facciamo nemici gli ultimi rimasti che non avevano capito bene:
Se gli apparecchi sono progettati e realizzati bene, sono compatibili fra di loro, i cavi sono lunghi 1 o 2 metri e ben realizzati, cambiando i cavi di segnale, non è possibile percepire nessuna variazione ad orecchio, come non é possibile misurare alterazioni strumentalmente, e gli strumenti che lo possono fare ci sono eccome.

Le caratteristiche che deve avere un buon cavo di segnale.

  1. Deve essere realizzato con cavi schermati a bassa capacità il più possibile flessibili per un uso più agevole.
  2. Deve avere una lunghezza adeguata, non eccessiva. Ciò non significa che non si possono usare cavi lunghi svariati metri ma che con i cavi corti qualsiasi apparecchio, anche con impedenza d'uscita alta dà buoni risultati, senza alterazioni della risposta alle alte frequenze dovuta ai cavi stessi.
  3. Gli spinotti non si devono ossidare, devono garantire un buon contatto di tutti e due i poli anche dopo numerose inserzioni-disinserzioni, senza danneggiare gli attacchi sugli apparecchi.
  4. I cavi devono essere terminati bene con gli spinotti, per evitare che con l'uso si interrompano o forniscano falsi contatti, veramente deleteri e subdoli su un impianto HiFi.
  5. Devono avere dimensioni normali in modo da poter essere utilizzati su tutti gli apparecchi in commercio.

Le caratteristiche insignificanti su un cavo di segnale.

  1. Il tipo di isolante non è assolutamente importante. La tensione di lavoro bassa, la temperatura di utilizzo e l'ambiente atossico, non obbligano ad usare materiali speciali come ad esempio il PTFE o Teflon, che pur essendo un ottimo dielettrico non è il migliore per i cavi schermati, ed è anche troppo rigido.
  2. Il rame di cui è composto non è determinante, normalmente la sezione è molto più grande del necessario per causare cadute di tensione con i segnali e le correnti in gioco. Se è fatto con l rame senza ossigeno o no non cambia nulla.
  3. La polarità non esiste, il segnale da trasferire è in corrente alternata, quindi gli elettroni percorrono il cavo in tutti i due i sensi con un'andamento appunto alternato.
  4. Schermature abnormi sono inutili, alle frequenze in gioco lo schermo è poco o quasi nulla efficace, anzi, se la sorgente del segnale esce a bassa impedenza lo schermo è inutile.

Alcune delle bufale che si leggono quà e là.

  1. Rodaggio, i cavi di segnale non vanno rodati, da rodare non cé assolutamente nulla, né subito né con il tempo. Sono semplicemente collegamenti elettrici che rispondono alle normali leggi della fisica.
  2. I cavi di segnale con attacchi RCA non hanno una direzione di montaggio, le due estremità sono esattamente intercambiabili, chi afferma il contrario sbaglia, e questo vale per qualsiasi cavo, anche per quelli che riportano indicazioni sul lato da collegare alla sorgente.
  3. I cavi possono essere schermati, twistati, o paralleli (piattina), non cé un tipo migliore dell'altro, dipende dalle impedenze in gioco, dalla lunghezza e dalla rumorosità elettromagnetica dell'ambiente in cui lavorano.
    Se proprio si vuole fare i pignoli, per i cavi più lunghi sono più adatti quelli tripolari, due cavi twistati e calza esterna collegata da un solo lato alla terra (non a massa).
    Comunque un cavo schermato a bassa capacità và bene in tutti i casi.
  4. I cavi per usi normali casalinghi non hanno una scadenza, quello che si potrebbe alterare con il tempo é l'isolante, oppure si può ossidare il conduttore, ma questo non succede più da molti anni, un tempo invece venivano realizzati in tela, carta oleata o gomma e invecchiavano.
    Se invece il tuo cavo é depositato su un fondale marino, viene calpestato da mezzi pesanti o passa su una fornace, di tanto in tanto lo devi sostituire.

Normali e vere precauzioni utili.

  1. Evitare quelli a basso costo, i materiali e la costruzione devono avere una certa qualità e l'azienda che li produce ci deve poter guadagnare, altrimenti qualcosa non quadra.
  2. Per il solo risultato sonoro evitare quelli ad altissimo costo (migliaia di Euro), meglio lasciar perdere l'azoto liquido o altre supercazzole commerciali, metalli preziosi o pietre dure sono superflue se non in piccole quantità dove servono.
  3. Mantenere distanti i cavi di segnale dai cavi di alimentazione e dagli apparecchi, bastano una manciata di centimetri.
  4. Non arrotolarli tutti insieme durante l'uso.
  5. Se possibile non sfilarli o maneggiarli sovente.
  6. Gli spinotti a mandrino sono quelli preferiti dal sottoscritto, forniscono un'ottima sicurezza sui contatti.

Push-pull con finali al limite

Concludendo.
Anche per questo componente la suggestione fà da padrona, se sostituendo un cavetto a due apparecchi ben fatti e compatibili fra di loro, si sentono delle variazioni, é sicuramente suggestione. Un cavo molto costoso, ben imballato e molto pubblicizzato tende a darci l'impressione che vada meglio anche se non é possibile rilevare nulla ad orecchio, perché sono variazioni infinitesimali.

Giocando un pò con l'applicazione Cavi di segnale su questo stesso sito, si può capire quali sono i fattori che determinano il decadimento del segnale, e come é possibile evitarlo con una buona progettazione degli apparecchi.
In pratica, con apparecchiature ben progettate e compatibili fra loro, qualsiasi cavo con caratteristiche decenti, all'interno della gamma di frequenze udibili (20 - 20000 Hz) ha le stesse prestazioni.
Ciò non toglie che un buon cavo garantirà ottimi risultati nel tempo, che sarà piacevole anche da guardare e che non rovinerà gli apparecchi inserendo e disinserendo gli spinotti.

Se con un cavo particolare rilevi veramente variazioni ad orecchio, diffida di esso, sicuramente introduce delle alterazioni al segnale che trasporta, oppure gli apparecchi che hai collegato non sono compatibili fra di loro.

[ Claredot ]

...

Informazioni
Vuoi aiutarci a migliorare ?
Comunicazioni

Altro sui cavi per collegamenti audio.

Il dimensionamento dei cavi
per diffusori passivi
Simulatore per la scelta
dei cavi di segnale
Calcolo parametri
cavi schermati